sabato 30 luglio 2011

Il brutto anatroccolo...

Mi hanno sempre fatto sentire un brutto anatroccolo: piccolina, cicciottella come un bignè alla crema, capelli anarchici, denti stile coniglietto, schiena un po' curva per nascondere le forme....ora, anche per me, come per Max Pezzali, è iniziato il secondo tempo...un po' tardi, ma è iniziato! Mi piace sentirmi fare mille complimenti sulla forma fisica, sugli occhioni blu che ci sono sempre stati ma che nessuno aveva mai saputo guardare fino in fondo, sui capelli che mi danno un'aria dolce. Mi piace sentirmi dire che ho una bella voce, una voce gentile che cattura il cuore di chi ascolta. Mi piace sentirmi dire che sembro una fatina buona che sa dare tanto affetto e sa aiutare le persone quando sono in difficoltà. Mi piace ascoltare. Mi piace sognare. Mi piace raccogliere i sogni di chi mi stima e ha fiducia in me....ecco ora il brutto anatroccolo è diventato un Cigno, ma non un cigno dal becco duro che fa paura. E' un Cigno Buono, un Cigno che ama la vita, un Cigno che, soprattutto, sa dare tanto affetto, tante belle emozioni, tanta energia positiva. Il brutto anatroccolo ha, finalmente, lasciato il posto a questo Cigno Buono che ama ed è amato..

mercoledì 27 luglio 2011

Emozioni...

E' importante insegnare ai propri figli a coltivare le emozioni, le emozioni piccole ma vere che la vita ogni giorno ci può regalare. Emozione può essere un panino mangiato con una persona cara, un abbraccio che ti sorprende, un sorriso, uno sguardo carico di felicità e di serenità, un giro in bici, una mano tesa, una pacca sulla spalla...queste sono le emozioni che ti cambiano la vita, che ti rendono una persona nuova, una persona migliore. Queste sono le emozioni, le belle emozioni che bisogna insegnare e imparare a coltivare...

venerdì 22 luglio 2011

Una scritta sul muro...

Una mattina di luglio,
il parco,
una scritta sul muro di cinta,
"Scegli me,
Prendi me,
Ama me.
T.V.T.B.
L.S."

martedì 19 luglio 2011

C'era una volta...

C'era una volta un coniglietto che viveva con la sua numerosa famiglia in una cascina appena fuori città. I giorni si susseguivano sempre uguali e il coniglietto non si sentiva esattamente felice...certo c'erano i piccoli, c'erano gli amici, c'erano le tenere carotine e le belle mele da sgranocchiare ogni giorno ma il coniglietto si sentiva triste e solo. Mai una strofinatina di nasi, mai una dormitina vicini vicini nella gabbia, mai niente...la dolce coniglietta con cui aveva condiviso una vita intera, non lo guardava più, non lo coccolava più, lo dava per scontato, ecco sì, lo dava per scontato! Un giorno il contadino tornò dal mercato con una novità: una coniglietta molto carina, un po' ribelle, che si sentiva profondamente sola. Il coniglietto la avvicinò con i suoi modi gentili, le parlò dolcemente, le raccontò della sua vita, la ascoltò mentre parlava di sè e del mondo da cui proveniva...e mentre parlava la coniglietta sentì che il coniglietto la capiva, che era come se la coccolasse con lo sguardo, che voleva proteggerla, che era diverso dagli altri coniglietti che aveva conosciuto. Piano piano la coniglietta cominciò a voler bene a quel buffo coniglietto simpatico e non voleva rinunciare a vederlo ogni giorno, a saltellare con lui fino al ruscello, ad avvicinare la sua zampina alla sua, a stargli così vicino che i nasini quasi si toccavano. Il coniglietto si rese conto che per la coniglietta lui, sì, proprio lui, stava diventando qualcosa di più di un semplice amico, stava diventando un affetto con l'altra A, quella di Amore...." Non posso e non voglio,...devo farle capire che non posso, che non voglio, ho già la mia coniglietta, non devo!!!! ".E così fece...bastarono poche e semplici parole, e la coniglietta a malincuore, addolorata nel più profondo, cominciò a vederlo in un altro modo, cominciò a capire che quel coniglietto serio, gentile e rispettoso poteva essere solo un amico per lei...le avrebbe lo stesso riempito le giornate, le sarebbe sempre stato comunque vicino, l'avrebbe sempre ascoltata, le avrebbe sempre voluto bene...e fu così che nacque un'amicizia vera, un'amicizia che sarebbe durata per sempre, un'amicizia nata in un istante che nessuno avrebbe mai potuto distruggere. Da allora la sua vita cambiò, cambiò grazie a quel coniglietto tutto serio, gentile e pensieroso che lei aveva amato...

domenica 17 luglio 2011

Riflessioni.

La chat è sicuramente il modo più facile per conoscere nuove persone: belle persone o brutte persone. Oggi parlerò di quelle brutte. Alcuni sono diretti e schietti, arrivano al dunque con poche e semplici parole di una volgarità estrema. Altri scrivono cose assurde, ti fanno domande assurde e vorrebbero uscire con te dopo due minuti di conversazione. Altri ancora, e questi, senza dubbio, sono i peggiori, sono rappresentanti viventi della superficialità. Sembrano interessanti perchè ti raccontano di posti lontani e meravigliosi, di esperienze straordinarie che hanno vissuto, praticamente dimostrano di essere simili a te in tutto e per tutto, di capirti, di condividere le tue emozioni. Magari ti emozioni leggendo di rapporti coniugali finiti prematuramente con la scomparsa dell'amata coniuge o di terribili malattie che li hanno provati...ma ora arrivo alla superficialità...cerchi la sintonia con queste persone, ti immedesimi in loro, ti senti male pensando alle tremende vicissitudini della loro vita e ti viene voglia di stargli vicino per aiutarli, stargli vicino come un'amica che soccorre nel momento del bisogno...a questo punto ti chiedono una foto, per sapere almeno che faccia abbia la persona con cui stanno chattando...magari la mandi e...oplà...ti scrivono che, in base alla foto, non sei la persona che cercavano! Due considerazioni: gli amici si scelgono in base alle foto, in base alla bellezza...concetto, peraltro, alquanto soggettivo? Seconda considerazione: e quei poveracci come me, che non sono poi così fotogenici, sono destinati a restare soli? Credo che una foto sia solo un'immagine statica, senza vita. Le persone vanno conosciute,  vanno viste muoversi, sorridere, piangere, parlare. La foto deve diventare un cosa viva e, soprattutto, la persona è quello che dà a livello emotivo non quello che appare in uno straccio di foto...è importante che ci sia intesa mentale, intesa nel cuore...altro che foto...un uomo può essere bellissimo ma essere semplicemente la carta da regalo di una scatola vuota...per fortuna non tutti sono così e quando trovi chi è diverso e si distingue per lo spessore psicologico, bè, allora sì che devi ritenerti molto fortunata!!!!! ...e io mi ritengo decisamente fortunata! Non dovrei ma...grazie...

E' domenica!

E' domenica. Una domenica come tante...una domenica come tante? Qualcosa nella mia vita è cambiato, mi sento un'altra persona, più ricca, più bella dentro, più serena. Il tempo mi è ostile ma decido comunque di uscire col cane. Anche oggi il parco mi attende! La pioggerellina inglese non ha fermato i soliti frequentatori: c'è il neronontantopercaso che corre senza sudare e senza avere il fiatone (una falcata delle sue=venticinque delle mie); c'è Ginosenzastomaco con il suo bel cane amico della mia che racconta sempre delle stragi di cuori che faceva da giovane; c'è il pattinatore che ride (un giorno o l'altro lo fermerò per chiedergli perchè!); c'è il bonazzo un po' in là con gli anni che però corre benissimo e che ogni volta mi fa pensare...quanto m'attizza quest'omo...; ci sono i ciclisti folli che pensano di partecipare al Tour de France ...e poi ci sono io, io che mi sento una persona nuova, io che cammino e sogno ad occhi aperti, io che ascolto la musica a basso volume per sentire anche il rumore delle foglie e il cinguettio degli uccelli, io che mi sento felice...e intanto cammino e cammino e non mi stanca camminare e pensare! Penso alle persone che ho conosciuto negli ultimi mesi...conosciuto è una parola grossa, diciamo incontrato sulla mia strada. Le seziono mentalmente e per ognuna mi domando: cosa mi è rimasto dentro? Penso anche alle amiche di sempre che ora vedo in modo nuovo: io sono cambiata e riesco finalmente a capire quanto stiano facendo per me. Alla fine sono solo due, ma due persone vere che, con pochi e semplici gesti, mi hanno dimostrato un bene dell'anima, magari accompagnandomi per esami importanti o semplicemente andando insieme a mangiare una pizza...però ci sono...e questo conta davvero! L'ultimo ma non ultimo pensiero prima di tornare a casa è, naturalmente, per Tippete. Diciamo che Tippete è sempre nei miei pensieri, è la base su cui poggiano tutte le mie riflessioni. La riscoperta di me dipende anche da lui: mi ha insegnato a scrivere qui, cerca di farmi sognare ma rimanendo ancorata al suolo (impresa alquanto ardua perchè implica un grande sforzo mentale per un' inguaribile romantica come me)...è l'amico che cercavo! E anche se siamo lontani so che c'è e mi basta. A volte non so cosa darei per un suo abbraccio o una carezza ma è la sua presenza nella mia vita la cosa più importante! Spero davvero che anch'io , un giorno, possa riuscire a rappresentare per qualcuno una luce che brilla e che riscalda il cuore...sono arrivata a casa, scendiamo dal pianeta dei sogni e ritorniamo a vivere sulla terra..

sabato 16 luglio 2011

Pensieri...: A Mimma....

Pensieri...: A Mimma....: "E' la prima volta che scrivo su un mio blog personale. Per questo voglio dedicare le mie prime righe qui alla mia unica, vera Amica con la A..."

A Mimma....

E' la prima volta che scrivo su un mio blog personale. Per questo voglio dedicare le mie prime righe qui alla mia unica, vera Amica con la A maiuscola Mimma che mi ha sempre tenuto per mano, mi ha sempre sostenuto nelle difficoltà, mi è sempre stata vicina...anche quando io avrei dovuto tenerla per mano, sostenerla e starle vicino. L'ho fatto, ma la mano misteriosa che cancella a caso i nomi dalla lavagna della vita ha cancellato anche il suo...ora Mimma non c'è più ed è stato difficile ricominciare a vivere senza di lei, senza i suoi consigli, senza le risate fatte insieme, senza i segreti gelosamente custoditi. Non ho più incontrato un'Amica come lei, ma sono felice lo stesso perchè col tempo ho capito che sono stata fortunata perchè ho attraversato la sua strada e abbiamo camminato insieme per un po'...troppo poco, ma c'è stata. Sono ormai passati sette lunghi anni da quando non c'è più. Non c'è fisicamente ma è sempre qui al mio fianco e mi aiuta a rialzarmi quando cado. Grazie Mimma. La tua forza è ora la mia forza, il tuo pensiero ora è il mio pensiero. Vorrei ringraziare anche il mio caro amico Tippete perchè senza di lui non avrei mai pensato di creare un blog mio e, soprattutto, perchè mi ha dimostrato che esistono persone sensibili, gentili, capaci di farti stare bene, di farti sognare e di credere in te. Grazie...semplicemente grazie...